SCELTA DEI MATERIALI E PRIMO APPROCCIO AL SOGGETTO
La prima cosa da tenere a mente quando iniziamo a disegnare è quella di avere la precisa idea delle dimensioni che vogliamo dare al soggetto da riprodurre.
MISURE DEL FOGLIO
Di conseguenza dobbiamo usare un foglio che abbia le misure idonee: non troppo grande se vogliamo fare un disegno piccolo e non troppo piccolo per un disegno grande (lo si lascerebbe senza respiro).
Importante pratica da ricordare è quella di studiare il soggetto da riprodurre e conseguentemente usare il foglio in orizzontale se il soggetto si sviluppa in larghezza o in verticale se il soggetto si sviluppa in altezza.
Osservare con attenzione eventuali forme dell’intera composizione per collocare “l’ipotesi” del soggetto all’interno delle misure del foglio prima di procedere alla riproduzione vera e propria. (fig.1)
Centrare sul foglio la composizione
Dopo questi passaggi preliminari si passa alla realizzazione delle prime grossolane forme di contorno del soggetto, lavorando in modo leggero, senza lasciare segni evidenti perché dovranno poi scomparire nel disegno. Queste prime rudimentali forme ci servono per bilanciare e centrare sul foglio la nostra composizione. (fig. 2)
Buona norma da imparare è che per tracciare queste e altre forme è importante imparare ad usare l’articolazione dell’intero braccio. Il movimento che parte dalla spalla anziché dal polso, crea un segno molto più preciso e lineare. Inoltre permette di avere una visione globale del foglio – il nostro spazio di lavoro.
Articolando la spalla il raggio d’azione aumenta e con un po’ di esercizio, aumenta la precisione e sicurezza.
TIPI DI MATITE: H, HB, B
Le matite si suddividono in due gruppi siglati dalla lettera H e dalla lettera B seguite da un numero.
H= hard: La mina è più dura man mano che cresce il numero che accompagna la lettera. Genera un segno più preciso e pulito.
Con queste mine non si raggiungono toni troppo scuri e le stesure non evidenziano la trama della carta.
Le sue migliori qualità emergono tracciando linee pulite, ma bisogna ricordare che lascia un segno marcato creando un solco sulla carta. Per questo motivo non è indicata per il disegno preliminare perché il segno rimane evidente quando poi si creano le varie sfumature con le mine più morbide.
B= black: La mina è più morbida rispetto alle H e HB e lo diventa sempre più man mano cresce il numero che accompagna la lettera. La loro morbidezza rende il segno più scuro. Sono queste matite ad essere indicate per il disegno artistico.
Matite per il disegno? Un video per far chiarezza:
Con una stessa matita posso dunque creare molte gradazioni dal chiaro allo scuro, passando per i mezzitoni, solamente modulando la pressione della mina sulla carta.
Un sapiente uso delle gradazioni tonali è fondamentale per dare tridimensionalità e carattere ai nostri soggetti. Specifici esercizi sul tema hanno il fine di acuire la sensibilità tonale di chi desidera imparare le tecniche basilari del disegno.
Proviamo a mettere in pratica quello che ho realizzato nel video con un semplice esercizio:
La griglia a 4 colonne
Per misurare la resa delle matite e il grado di pressione da esercitare per ottenere tonalità di grigio diverse, faccio fare un semplice esercizio ai miei allievi. Faccio disegnare una griglia di quattro colonne, come nella fig. 1 e chiedo di riempire i quadratini per creare una scala di grigi utilizzando sempre la stessa matita per ogni colonna. Le matite sono quelle di base che suggerisco e che uso anche nel video: HB, 2B, 4B, 8B, dalla mina più dura a quella più morbida. Il risultato è quello della fig. 2