Nel disegno la forma è una linea chiusa e piatta. È piatta perché il foglio è bidimensionale ma tramite la tecnica del chiaro-scuro, è possibile creare l’illusione di tridimensionalità.
La realtà che percepiamo è tridimensionale mentre il foglio su cui disegniamo è bidimensionale. Per creare un lavoro realistico è necessario dare l’illusione di tridimensionalità. Ma come? Imparando ad usare in quantità i valori tonali con i quali definire luci, ombre e mezzitoni.
Valori tonali
Imparando a modulare il valore tonale, ovvero la quantità di luce e ombra del soggetto da riprodurre, posso ad esempio trasformare un cerchio in una sfera.
– Punto di massimo chiaro – luce riflessa
– Mezzitoni – gradazioni di grigio o colore del soggetto, sfumati
– Zona scura – ombra
– Zona di luce riflessa – derivante da altre superfici
– Ombra riflessa – dell’oggetto sul piano d’appoggio
Nel fare il contorno della forma verranno prodotti tanti segni, come abbiamo visto negli articoli 10 VELOCI CONSIGLI PER DISEGNAREeCOME SI COMINCIA A DISEGNARE.Quando si ritiene di aver realizzato una bozza soddisfacente, è meglio cancellare i segni che non servono e alleggerire al massimo il contorno stesso della forma utilizzando la gomma pane.
La forma iniziale verrà quindi inglobata nella costruzione del soggetto tramite il chiaro/scuro che inizierà a dare un aspetto tridimensionale al nostro lavoro.
Evitare passaggi netti nei mezzitoni – i toni del grigio se usiamo la matita, il colore dell’oggetto se usiamo i colori – e per farlo si devono sovrapporre strati di matita o colore e sfumare gradatamente anche con l’aiuto di uno sfumino.
Man mano che procediamo a sovrapporre strati, l’oggetto diverrà più intenso e convincente (fig.2efig.3)
La quantità di strati necessaria dipende dalla grana della carta: più è grossolana più strati richiede per poter ottenere una superficie liscia e levigata.
Per non sporcare il disegno è possibile mettere un foglio sotto la mano, nel punto in cui poggia, mentre coloriamo.