Il colore ha il potere di vivacizzare e rendere espressivo qualsiasi disegno ma per avere una resa armoniosa è importante conoscere i materiali con cui decidiamo di lavorare.
In questo articolo parleremo di matite colorate.
Colorare con le matite sembra un’arte minore, scontata perché dedicata ai bambini. In realtà, se utilizzata sapientemente, può regalare grandi soddisfazioni anche agli adulti. È facile e pratico, non richiede materiali costosi né grandi spazi: bastano dei fogli, una scatola di colori e anche il tavolo della cucina diventa base ideale.
TIPI DI MATITE
Quando si parla di matite colorate c’è molta confusione. Quindi la prima distinzione da fare è tra: matite colorate classiche, matite colorate pastello, matite acquerellabili. Vediamole nel dettaglio.
MATITE COLORATE CLASSICHE
Come le matite in grafite, le matite colorate sono composte da una mina interna che contiene pigmenti in polvere. Diversamente però i loro pigmenti colorati sono mescolati con leganti base di cera o olio.
La miscela a base di cera rende rende l’impasto più morbido rispetto alla miscela oleosa. La mina molto morbida è quindi ottima per sfumare e per la stesura di grandi campiture. Di contro si consumano più velocemente.
La composizione a base di olio rende la mina più dura, quindi mantiene la punta più a lungo. Ideale per lavori con tanti dettagli. Di contro la punta si rompe più facilmente.
La loro qualità e di conseguenza anche il loro prezzo, dipendono principalmente dalla concentrazione di pigmento contenuto, dalla solidità alla luce di quest’ultimo e dalla morbidezza della mina.
La resistenza alla luce è fondamentale se i lavori vengono eseguiti professionalmente per essere venduti e dunque mantenuti integri il più possibile. Importante quindi che la qualità cromatica duri nel tempo.
Sono a tutti gli effetti matite classiche e come tali possono essere tranquillamente usate ma il legante utilizzato per creare la mina è solubile in acqua. Deve essere scritto nella confezione.
Queste matite creano un colore dall’effetto simile all’acquerello, sciogliendo il tratto con un pennello intriso d’acqua. L’acqua ammorbidisce la mistura che contiene il pigmento permettendo trasparenti sfumature e rendendo particolari effetti grazie alle stesure di diversi colori.
Le matite colorate pastello hanno una mina molto morbida e friabile simile a quella di un carboncino e permettono di ottenere toni brillanti dei colori e tantissime sfumature. Sono formate da una mina colorata composta da pigmenti macinati finemente e mescolati al legante, ricoperta da un involucro in legno. La percentuale del legante è minima, lo stretto necessario ad assicurare l’adesione dei pigmenti al foglio. Questa caratteristica rende il colore purissimo, intenso, brillante e luminoso ma anche molto instabile e polveroso.
La praticità delle matite pastello rispetto agli stick cilindrici o quadrati con cui vengono realizzati i pastelli classici, è data dal fatto che ad esse è possibile fare la punta. Questa caratteristica è molto utile qualora il lavoro richieda dettaglio.
Quindi, cosa comprare? La scelta dipende dalle preferenze e da quanto si vuole investire. On line ci sono moltissimi tutorial in cui è possibile apprendere le diverse caratteristiche di ogni materiale.
I consigli che mi sento di dare riguardano la qualità: quando si decide di lavorare con questi strumenti, meglio orientarsi verso una buona qualità dei materiali. Se il prezzo è più alto è perché il materiale è migliore. La differenza si vede ma anche, per chi lavora, si sente nella stesura. Non sottovalutare nemmeno la qualità del legno che avvolge la mina. Un legno troppo duro o di scarsa qualità, rende difficile temperarle.
La forma del corpo esagonale è un vantaggio rispetto a quella tonda perché dona alla matita una certa stabilità. Capita sovente che le matite dal corpo tondo rotolino sul piano d’appoggio, col rischio di cadere e compromettere irrimediabilmente la friabile mina all’interno. Personalmente non baserei la scelta su questa caratteristica. Le mie matite per esempio sono tonde, ma sto attenta a non farle cadere.
Infine, prima di procedere all’acquisto, meglio essere certi che vengano anche vendute singolarmente. Alcune matite sono usate più frequentemente di altre quindi è importante poter comprare solo quel che serve e non tutto il kit nuovamente.
Di seguito alcune caratteristiche delle marche più note.
MATITE COLORATE CLASSICHE
CARAN D’ACHE LUMINANCE 6901: a base di cera. Alta resistenza alla luce. Vendute anche singole.
FABER-CASTELL POLYCHROMOS: a base d’olio. Alta resistenza alla luce. Vendute anche singole.
PRISMACOLOR PREMIÈRE: a base di cera. Buona resistenza alla luce. Vendute anche singole.
LYRA-REMBRAND POLYCOLOR: a base d’olio ma si stendono molto facilmente, quasi come le matite a base cerosa. Buona resistenza alla luce. Vendute anche singole.
MATITE ACQUERELLABILI
STABILO ACQUACOLOR: Ottime anche come matite classiche per il disegno a secco grazie al loro altissimo livello di saturazione. Sono cerose, pastose, coprenti e sovrapponibili. La gamma colore arriva ad un massimo di 36 che per lavorare a secco potrebbe essere un limite. Certamente non lo è lavorato con la diluizione perché i colori si amalgamano molto bene con l’acqua dando la possibilità di creare una vasta gamma di tinte. Nonostante la diluizione mantengono molto bene sia la brillantezza che il tono del colore e anche lavorando su carta scura il bianco è molto opaco e pregnante. Vendute anche singolarmente.
FABER-CASTELL: colori brillanti, la mina è dura, totalmente idrosolubile e resistente alla rottura grazie ad uno speciale processo di incollaggio. Ottima capacità di dissolvenza. Legno da foreste gestite in maniera corretta.
Sempre della Faber-Castell, la serie Albrecht Dürer è l’alternativa prodotta con materiali di alta qualità. Tratto particolarmente morbido e saturo di colore. Pigmenti in colori vivaci e resistenza alla luce insuperabile.
BRUYNZEEL: tra le tre marche migliori, insieme a Caran D’Ache e Derwent. Prodotte con pigmenti di alta qualità che ne garantiscono una struttura densa che ben si stende sul supporto. Eccellente capacità di dissolvenza. Vendute anche singolarmente.
CARAN D’ACHE: Tra le marche migliori. La mina è molto morbida e i pigmenti, molto coprenti, saturano velocemente la trama della carta. Vendute anche singolarmente.
DERWENT INKTENSE: Queste matite vengono considerate acquerellabili anche se in realtà sono inchiostri solidi in formato matita. Questo significa che il colore, una volta steso e asciutto, non può più essere riattivato come invece avviene con l’acquerello. Tale caratteristica non necessariamente è un difetto, anzi potrebbe essere un pregio a seconda del risultato si vuol ottenere. Si trovano sia in forma di matita che in forma di blocco e sono perfettamente amalgamatili tra loro. I colori sono brillanti ma la resistenza alla luce lascia un po’ a desiderare. Gamma di colori alta, fino a 72 pezzi. Venduti anche singoli.
MATITE COLORATE PASTELLO
STABILO CARBOTHELLO: Gamma colori limitata a 60 ma possono essere usate con altri pastelli, sia morbidi che duri, senza problemi. Hanno una bella resa anche diluiti con l’acqua. Buona resistenza alla luce. Vendute anche singole.
FABER-CASTELL PITT PASTEL: Gamma colori limitata a 60, molto simili alle Carbothello anche se la mina è più resistente, requisito importante quando si devono temperare. I colori sono brillanti e si amalgamano bene tra loro. Buona resistenza alla luce. Vendute anche singole.
CARAN D’ACHE PASTEL PENCILS: Gamma di colori è elevata e arriva a 76. La forma del corpo è esagonale. Eccellente resistenza alla luce il che le rende, da questo punto di vista, le migliori sul mercato per un uso davvero professionale. La mina è molto morbida rispetto alle altre marche e quindi adatta a morbide transizioni più che per lavorare nel dettaglio. Vendute anche singole.
DERWENT PASTEL PENCILS: Gamma colori arriva a 72. Colori si amalgamano bene tra loro, anche se sono meno saturi rispetto alle altre marche prese in considerazione. Buona resistenza alla luce. Vendute anche singole.